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Terre dell'Etruria a "Bolgheri DiVino": l'olio IGP Toscano Bolgheri al centro della scena


Pubblicata il: 08-09-2022 - Terre dell'Etruria

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E' possibile visualizzare le ultime notizie al seguente indirizzo: https://www.terretruria.it/eventi-news

 

Castagneto Carducci – Nella bellissima cornice di Castagneto Carducci si è svolta, nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 settembre, la 2° edizione di “Bolgheri DiVino”. I contesti storici allestiti per ospitare tale “degustazione diffusa” sono stati il castello della Gherardesca e il frantoio di Casa Carducci. L’evento è stato organizzato dai produttori del Consorzio dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC alla vigilia della vendemmia ed è stato pensato per celebrare il territorio e la sua eccellenza vitivinicola.

Senza dubbio il vino è stato il vero protagonista di questo week end, anche se gli organizzatori hanno ritagliato uno spazio importante ad un’altra eccellenza del nostro territorio: l’olio. Più precisamente, questa è stata l’occasione per lanciare, in un evento di tale importanza e risonanza, l’olio IGP Toscano Bolgheri, un progetto che ha preso vita un anno fa ed al quale hanno partecipato molte aziende della zona, tra cui anche Terre dell’Etruria. L’idea è quella di produrre un olio composto al 100% da olive raccolte nella zona della DOC Bolgheri. Tramite attenti sistemi di certificazione e geolocalizzazione di piante ed aziende, si riesce definire quali olivete rientrano in tale area e, di conseguenza, è possibile richiedere di associare tale denominazione al proprio prodotto. La volontà è quella di associare il nome Bolgheri, ormai una potenza mondiale nel campo del vino, anche al nostro oro giallo, rinomato e apprezzato a livello internazionale.

Il Consorzio dell’Olio Toscano ha proposto alle aziende aderenti al progetto di andare a rappresentare l’olio IGP Toscano Bolgheri all’evento. Di queste 5 sono state le presenti: Terre dell’Etruria, I Mulini di Segalari, Terre dei Guelfi, l’azienda agricola di Persico Giovanni e il Podere Vignanova. Tutte queste aziende sono nostre socie e frangono le olive al frantoio di Donoratico. La maggior parte di loro, inoltre, conferisce anche l’olio che va poi a comporre il nostro olio Bolgheri.

L’evento è stato molto positivo. L’affluenza non è di certo mancata e sono state tante le persone che si sono fermate ai banchetti dell’olio. Ristoratori, esperti del settore, ma anche tante persone che sono state incuriosite dalle bottiglie esposte. Gli appezzamenti ed i commenti positivi sono stati tanti, sottolineando ancora di più la qualità di questo prodotto ed il suo potenziale. Tuttavia, nonostante sia già un olio ottimo, i progetti in cantiere sono tanti e la volontà è quella di migliorare sempre di più.

Come Terre dell’Etruria, visto la presenza delle nostre aziende socie, abbiamo deciso di fare loro delle piccole interviste. Le domande sono state incentrate sul progetto dell’olio Bolgheri e sulle attività di promozione della Cooperativa. Abbiamo fatto un sunto delle loro risposte, facendo tesoro dei loro consigli, critiche ed elogi.

 

Credete nel progetto dell’olio Bolgheri?

Crediamo che il progetto dell’olio Bolgheri sia molto importante. È sicuramente un percorso, quello intrapreso, che deve essere definito e migliorato. Ad esempio, sarebbe opportuno porre in essere una differenziazione rispetto all’IGP tradizionale. Tuttavia, la strada è sicuramente quella giusta. Accostare il nome Bolgheri al nostro olio è sicuramente un valore aggiunto ed un modo per far conoscere la qualità e la bellezza del nostro territorio. Infatti, in questa bottiglia noi non vendiamo solo l’olio, ma vendiamo un paesaggio e una storia.

 

Che supporto potrebbe darvi la struttura cooperativa nell’ambito della promozione dei vostri prodotti o della vostra attività?

Sicuramente tutto quello che può essere legato alla valorizzazione dell’olio è il benvenuto. Servono operazioni di marketing per far conoscere il prodotto, eventi ed iniziative. Dobbiamo dargli valore ed intercettare un pubblico il più vasto possibile. Sarebbe interessante creare eventi durante il periodo di frangitura, ma anche dei veri e propri corsi di formazione sull’olio per i soci. Tramite l’appoggio ad istituti adatti, Terre dell’Etruria dovrebbe supportare ed incentivare l’istruzione dei produttori nella capacità di comunicare, di presentare l’olio, di farlo degustare nella maniera giusta. La formazione sta alla base della professionalità e della definizione di un prodotto di alta qualità.

 

Un consiglio che vi sentite di dare alla cooperativa per migliorare la sua presenza e conoscenza sul territorio?

Terre dell’Etruria, per incrementare la sua presenza sul territorio e per farsi conoscere maggiormente, dovrebbe continuare a fare eventi ed iniziative, incrementando il loro numero e collaborando con attività ed aziende, del territorio e non. A questo dovrebbe affiancarsi una buona campagna di marketing, essenziale per far crescere la cooperativa, che deve prendere campo su scala regionale, se non oltre. Potrebbe aprirsi anche all’idea di abbracciare l’estero, dove i prodotti italiani e toscani sono apprezzati e rinomati. Continuare a sfruttare i canali social, cosa che già state facendo benissimo, è un altro strumento fondamentale per riuscire ad arrivare a più persone possibili. L’idea di fondo dovrebbe essere quella di intercettare un numero maggiore di utenti finali, di consumatori, visto che, nel settore degli agricoltori, la cooperativa è già molto conosciuta.

 

Cosa vi piacerebbe trovare alla festa dell’olio che organizzeremo a novembre?

Sarebbe interessante aprire la festa anche a produttori che non conferiscono il prodotto a Terre dell’Etruria, ma che sono comunque vostri soci e che vengono a frangere in frantoio. Uno spazio loro dedicato sarebbe interessante e gli darebbe visibilità. Inoltre, crediamo che ritornare ai vecchi concorsi per dare premialità ai piccoli produttori sarebbe una cosa ben gradita da tutti. Istituire una piccola commissione per il voto che non deve dare visibilità oltre ai soci della cooperativa, ma che possa coinvolgere quest’ultimi e farli sentire ancora di più partecipi. Sarebbe interessate fare anche una masterclass con professionisti del settore.

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