Prodotti di qualità a prezzi sostenibili, intervista a Leonardo Pieraccioni Coordinatore punti vendita Terre dell’Etruria
Pubblicata il: 30-12-2020 - Terre dell'Etruria
Attenzione:
Questa è una vecchia notizia e i contenuti potrebbero non essere più validi.
E' possibile visualizzare le ultime notizie al seguente indirizzo: https://www.terretruria.it/eventi-news
Come è andato il 2020 per i punti vendita di Terre dell’Etruria? I nostri punti vendita hanno registrato incrementi anche durante la difficile situazione in cui ci troviamo a causa della pandemia da Covid-19. Il 2020 sarà l’anno in cui si supereranno i record nella storia dei punti vendita di Terre dell’Etruria, sia per quanto riguarda gli alimentari, sia per quanto riguarda i mezzi tecnici. Le vendite dei prodotti alimentari, in particolare, sono cresciute in maniera esponenziale sin dal lockdown di marzo-aprile-maggio a causa della permanenza in casa delle persone, che si sono trovate con più tempo libero e hanno iniziato a trascorrerlo in cucina e ai fornelli. Restava tuttavia un grande punto interrogativo, ossia che cosa sarebbe successo nel periodo estivo e con un ritorno alla vita “normale”. Pensavamo infatti che ci sarebbe stato un ritorno alla normalità anche nei volumi di vendita, ma pure in estate e nel primo periodo autunnale i numeri, le vendite e la frequentazione dei negozi sono andati oltre le previsioni. Possiamo dire con soddisfazione che quest’anno abbiamo consolidato quello che abbiamo seminato negli anni passati.
Ci può dare qualche numero per raccontare questa crescita? Assolutamente sì: nell’ultimo anno i punti vendita hanno registrato un + 20% e che la parte dei corrispettivi nei negozi sta diventando sempre più consistente per il fatturato complessivo della cooperativa (oggi rappresenta oltre il 30%). Si tratta di una buona notizia e di un dato importante: per noi è fondamentale investire nei negozi perché la vendita al dettaglio è in grado di portare una marginalità più alta rispetto ad altre tipologie di vendita.
Come avete pensato di affrontare i momenti di parziale o totale lockdown? Memori dell’esperienza precedente abbiamo strutturato in maniera ancora più capillare la consegna a domicilio: sul nostro sito è attivo il sistema di ordinazioni online sin da agosto 2020. Nei punti vendita è attivo il servizio “Ordina e ritira”, dedicato a tutti coloro che non intendono fare direttamente la spesa in negozio per limitare la permanenza all’interno di luoghi chiusi. Il sistema è molto semplice, basta ordinare telefonicamente, la merce viene preparata dai nostri addetti alla vendita e i clienti possono passare a ritirarla negli orari di apertura. Il nostro obiettivo è implementare il servizio su tutti i punti vendita, non soltanto in quelli che hanno la parte alimentare più sviluppata.
Per quanto riguarda i punti vendita quali azioni sono previste per il 2021? Siamo partiti nel 2016 con un grande progetto di ristrutturazione dei nostri negozi, che ha portato consistenti benefici sia dal punto di vista dell’immagine, sia da quello economico. Le prossime ristrutturazioni saranno quelle di Cura Nuova e Marsiliana, previste per il 2021. Tra le azioni messe in piedi ci sono state l’inserimento di una nuova grafica di comunicazione (come pannelli di comunicazione e cubi sospesi al soffitto) e di informazioni che potessero migliorare l’esperienza dei clienti e comunicare la qualità dei prodotti e la filiera, che è il vero punto di forza della nostra cooperativa. In totale i punti vendita in cui siamo intervenuti sono 16: un grande lavoro che nel giro di 5 anni ha ristrutturato l’immagine di Terre dell’Etruria sul territorio. La sfida che ci attende adesso è mantenere elevato il livello nei punti vendita, anche perché nella grande distribuzione non sono molti i prodotti come quelli che siamo in grado di offrire come Terre dell’Etruria: prodotti di qualità a un prezzo conveniente, che provengono da pro- duttori toscani e filiere controllate.
Quali sono le novità a livello di referenze alimentari previste per i prossimi mesi? La più grande novità è l’inserimento di una nuova referenza: i legumi a marchio Antico Borgo a partire da dicembre 2020. Si tratta di una serie di prodotti 100 % toscani per produzione e lavorazione, che vengono trattati, puliti e impacchettati da un nostro socio di Bientina. L’assortimento è composto da nove referenze importanti ed essenziali: ceci, lenticchie, farro, orzo, quattro tipi di fagioli (borlotto, cannellino, zolfino, fagiolo rosso) e una zuppa toscana composta da ingredienti misti. I legumi sono proposti in vendita in sacchetti sigillati da 500 grammi oppure sfusi. Le uniche referenze ad avere un formato diverso, da 300 grammi, sono il fagiolo zolfino e il fagiolo rosso, perché, trattandosi di prodotti più costosi, abbiamo preferito continuare a offrire ai nostri soci e clienti prodotti buoni a un prezzo sostenibile. In generale i prezzi sono di poco più alti rispetto a quelli che si trovano nella grande distribuzione, con la differenza che si tratta di prodotti del territorio coltivati con passione dai nostri soci agricoltori. I risultati sono subito arrivati: le vendite stanno andando forte. Possiamo dire che finora i nostri legumi a marchio Antico Borgo sono stati un successo e siamo davvero felici che i nostri clienti li abbiano scelti e apprezzati. Le più vendute sono state le lenticchie, forse agevolate anche dal periodo. Sul piano delle vendite, vorrei sottolineare anche l’ottimo andamento delle patate: ad oggi, 29 dicembre 2020, sono stati acquistati 2.229 sacchi, pari a circa 75 bins.
(L’intervista, a cura di Camilla Micheletti Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura, è stata pubblicata sul n.61 di Cooperazione in Agricoltura alle pagine 4-5)