Vogliamo un'agricoltura sostenibile che sia utile agli agricoltori e alle cooperative.
Per noi le nuove tecniche genetiche (Ngt) approvate dal Parlamento sono una buona notizia perché daranno strumenti ulteriori per proteggere le produzioni e contrastare il cambiamento climatico. Importante anche la decisione, da parte della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, di ritirare la proposta normativa sui pesticidi (Sur) che per altro era già stata bocciata a novembre dal Parlamento europeo».
Sul SUR attendiamo una nuova proposta più matura che coinvolga tutte le parti interessate; come Cooperativa Terre dell’Etruria facciamo nostre le aspettative di lega coop Agroalimentare affinchè la nuova proposta tenga conto che i presidi fitosanitari sono necessari per garantire la salute delle piante e l’ottenimento delle produzioni. Molta strada nella direzione di maggiore sostenibilità è già stata fatta e il miglioramento ulteriore in questa direzione è auspicabile, in primo luogo, da chi opera con i prodotti fitosanitari. Ricordiamo inoltre che la chimica non è l’unico strumento per garantire le produzioni perché i percorsi di miglioramento genetico con le nuove tecniche possono permettere gli stessi risultati e ridurre anche costi ed emissioni».
L’importanza delle Ngt per la sostenibilità. Con la decisione sulle Ngt «il voto del Parlamento Europeo va proprio nella direzione di essere sostenibili e traccia finalmente un percorso sulla ricerca genetica agraria che permetterà di avere piante migliorate al fine produttivo, ma anche più resistenti alle aggressioni di parassiti e in grado di rispondere ai cambiamenti climatici in tema di fabbisogno idrico e di temperature. C’è da dire che le produzioni biologiche, come richiesto a maggioranza dalle rappresentanze europee del bio, sono lasciate fuori dall’ambito della nuova direttiva».
Il futuro dell’agricoltura va di pari passo con quello dell’ambiente. La nostra è una «visione che non contrappone l’agricoltura all’ambiente, ma propone di riuscire assieme ad avere un “ambiente futuro” nel quale innovazione tecnica, ricerca genetica, lotta contro il dumping sociale ed ambientale nei commerci permettano ai nostri prodotti di arrivare ad un prezzo equo per tutti sul mercato».
Sur e Ngt, la risposta alle richieste dei produttori. Si tratta di due importanti provvedimenti che, sono una risposta dell’Europa alle richieste che il mondo produttivo Cooperativo e agroalimentare avanzava da tempo e non vanno intesi come un attacco alle istanze del mondo ambientalista perché portano la battaglia comune verso produzioni più sostenibili sui binari di maggior realismo e di fattibilità. Allo stesso tempo «dimostrano anche che le istituzioni europee hanno nel loro funzionamento degli “anticorpi” a contrasto degli “estremismi normativi” e che soprattutto il Parlamento europeo, eletto dai cittadini europei è il luogo nel quale la democrazia trova spinta e sostanza.